Apollo, il serpente Pitone e l'oracolo di Delfi


Apollo aveva un conto da regolare con il serpente Pitone che aveva perseguitato tanto
crudelmente sua madre Leto, prima della sua nascita, costringendola a scappare per tante terre.
Quando divenne un giovane bello e forte, partì dall'isola natale e si diresse ai piedi del monte Parnaso, dove in un'orrida caverna c'era il mostruoso serpente; si affacciò alla grotta lanciando al suo interno una torcia accesa e fumante, che avrebbe costretto il serpente a venir fuori. Pitone infatti uscì, Apollo tese l'arco e gli lanciò addosso un'infinità di frecce, che uccisero finalmente Pitone. La caverna del serpente Pitone, divenne un oracolo, il più famoso oracolo di tutto il mondo antico, l'oracolo di Delfi. In questa grotta, da crepe nel terreno, uscivano vapori eccitanti che inebriavano la sacerdotessa, Pizia, che assisa su un tripode pronunciava le parole sconnesse e oscure, che un profeta interpretava.

3 commenti:

MaryA ha detto...

Si, sacerdoti e profeti sono sempre creature oscure e ingannevoli.

A presto =)

*°*MaryA*°*

MaryA ha detto...

p.s.

La prima delle due immagini di questo post assomiglia spaventosamente al mercato antico di Pozzuoli, meglio noto come "Tempio di Serapide", già in rovina perdipiù.

CiaO

Anonimo ha detto...

ah ah ha ha ha ha ah ah ah :)